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da Zio Toxil » ven mar 18, 2016 2:22 pm
Lo so, lo so... sempre qui a fare domande su oppio e papaveri... ma non l'ho mai coltivato prima; cerco di trovare quello che posso su google ma le risposte spesso si riferiscono a papaveri di diverso tipo, cresciuti in climi diversi.
Per esempio ho letto da qualche parte che i coltivatori di oppio professionisti dell'Afghanistan e dintorni ottengono da 0.5 a oltre un grammo per papavero, con una media di circa 80mg (parliamo di oppio grzzo, quindo semplicemente lattice ezsiccato)
Intanto su molti forum anglo-americani ci sono parecchi coltivatori dilettanti (uso personale, come noi) che dicono che non vale nemmeno la pena di incidere, tanto e' poco l'oppio che ricavano. Secondo questi utenti e' meglio far seccare tutto, bulbo e stelo, togliere i semi, polverizzare il resto, e farne un te'. Per una dose ci vogliono quattro o cinque fiori secchi .
Adesso dico io, il te' di fiori e steli secchi si puo fare anche con le capsule che sono state incise fino ad esaurimento. Magari ci vorra' un te' fatto con otto fiori invece di quattro, ma dovrebbe funzionare uguale.
Se questi decidono di non incidere per niente e accontentarsi del te', vuol dire che quello che ricavano incidendo deve essere veramente pochissimo. Tsnto poco da non valere la pena fare il lavoro.
Non conosco il prezzo di mercato dell'oppio, specialmente non nelle zone da dove postano quelli che sostengono il te' contro l'incisione, ma se azzardiamo 10 dollari al grammo e due grammi per una fumata, vuol dire che gli conviene spendere 20 dollari piuttosto che fare il lavoro necessario a racimolare due grammi. E cosa racimolano, allora? Mezzo grammo all'ora?!?
In quel caso potrebbe veramente essere meglio accontentasi del te', ma sospetto. che i ...teisti stiano crescendo la specie sbagliata, o nel clima sbagliato, o senza gli acvorgimenti necessarii per far produrre al papavero abbastanza oppio in quei climi, o qualcosa.
Sappiamo che il papavero, anche quello sonnifero, cresce benissimo in Italia, sia nelle zone montuose che in quelle costiere. Pero' sappiamo anche che i semi che si trovano in commercio on line sono selezionati per scopo ornamentale e non per quello produttivo, quindi saranno probabilmente piu' belli di quelli coltivati in Afghanistan, ma produrranno meno oppio. Il problema qui e' *quanto* oppio in meno.
E qui la domanda: c'e' qualcuno che ha gia' coltivato il Giganteum in una zona costiera italiana? Com'e' andato il raccolto? Quanto oppio grezzo per bulbo, in media?